Stefano Amirante, presidente del Città di Varese che si è da poco aggiudicato la finale dei playoff del girone A imponendosi per 1-0 sul terreno della Sanremese, per ora, tira il freno a mano: “pensiamo a festeggiare- afferma – dopo vedremo se si possa verificare una serie di condizioni e valuteremo se chiedere il ripescaggio”.
Prima di tutto la festa, quindi. Meritata, di un’intera città e di una tifoseria desiderosa di mettere in cassaforte qualche sorriso dopo gli anni cupi del precedente assetto societario del Varese. “In due anni e mezzo – ricorda Amirante- siamo passati dalla Terza categoria alla finale dei playoff, prima di quanto prevedessimo. A inizio stagione avevo detto che saremmo potuti essere sul lato sinistro della classifica nella parte alta”.
P come presidente, p come profeta. I segreti del successo? Certamente molti e ben amalgamati tra loro. Una rosa di qualità, due allenatori, Ezio Rossi prima poi, dopo le sue dimissioni per motivi personali, Gianluca Porro, capaci di farla marciare a dovere garantendole un’intesa umana e calcistica di primordine, infine l’affetto di tifosi affamati di calcio con la c maiuscola. L’altra sera il Cdv ha festeggiato al “De Filippi”.
Ora è il tempo della festa. Poi busserà alla porta la programmazione per la stagione a venire. Che potrebbe vedere la società salita di un gradino rispetto alla sua collocazione attuale.